Angelo Rocca La cultura come bene pubblico

Nato ad Arcevia nel 1545 Angelo Rocca è stato un frate agostiniano e illustre intellettuale, ha fondato la Biblioteca Angelica di Roma. A quattrocento anni dalla sua morte Arcevia lo ha celebrato con un convegno incentrato sulla sua figura.

Fine intellettuale ed erudito, Angelo Rocca compose numerose opere, partecipò all’organizzazione delle Biblioteca Vaticana, fu Segretario della Congregazione dell’indice e Sacrista del Palazzo Apostolico, si distinse all’Università di Padova, a Roma, fu un fidato e importante collaboratore di importanti papi.

L’opera a cui dedicò più energie nel corso della sua vita fu la fondazione della biblioteca che da lui prese il nome, l’Angelica, la prima completamente “pubblica”. Rocca intuì fin da giovane l’importanza della cultura e dell’istruzione, prodigandosi per mettere a disposizione di chiunque i suoi amati libri.

All’incontro ne hanno ricordato l’opera e la personalità Alfredo Serrai, già professore di Bibliografia e Storia delle Biblioteche presso l’Università “La Sapienza”, padre Marziano Rondina, bibliotecario della Comunità Agostiniana San Giacomo Maggiore di Bologna, Umberto D’Angelo, Direttore della Biblioteca Angelica, la ricercatrice Lucrezia Signorello e lo storico Paolo Santini.
L’incontro si è svolto al Teatro Misa di Arcevia, con successiva vista al refettorio del convento degli Agostiniani di Arcevia, aperto straordinariamente per gentile concessione delle Clarisse del Convento di San Niccolò di Osimo.
L’appuntamento è stato coordinato e organizzato dal Comune di Arcevia in collaborazione con la Regione Marche.

Per il convegno ho progettato l’invito, il manifesto, i totem segnaletici, il taccuino, i pannelli espositivi che ripercorrono la vita e l’opera di Angelo Rocca. La comunicazione si è orientata ad un uso degli elementi caratterizzanti la figura di Angelo Rocca, usando un suo ritratto come elemento grafico principale, il nome ripreso dai suoi amati libri, uso dei colori in armonia con il tema del convegno.